SUA ECCELLENZA MONS. MAURIZIO GALLI

30 giugno 2007

 Fidenza, 30 giugno ’07

Dichiarazione per “ il Risveglio “ relativa alla partenza del Vescovo mons. Maurizio Galli da Fidenza.

Mons, Maurizio Galli mandato a Fidenza ha scelto di vivere il ministero episcopale nel mondo fidentino testimoniando e suscitando amore nel popolo, immedesimandosi e confondendosi con la gente comune per essere fedele testimone del vangelo di Cristo.

In questi giorni sono molte le manifestazioni di saluto, si tocca con mano il calore e l’affetto delle persone, dai notabili ai più umili, che si stringono in un affettuoso abbraccio al proprio pastore quasi a non volerlo lasciare partire.

È spontanea la riflessione: “Noi chiesa fidentina forse abbiamo perso l’occasione di testimoniare l’attualità della parabola del buon Samaritano lasciando una persona sola, che non trova di meglio che tornare nella propria terra d’origine”.

Dispiace sentire che il nostro Pastore non intende ritornare a Fidenza, mi auguro che il tempo provveda a fargli cambiare questa intenzione: “Eccellenza, i fidentini in questi giorni con la partecipazione alle varie manifestazione di saluto dimostrano riconoscenza restituendo un po’ dell’amore che ci ha donato, ritorni perché il suo popolo Le vuole bene.

Manfredo Pedroni

 

 

 

 

 


DISTRETTO AGRO – ALIMENTARE IN CONSIGLIO PROVINCIALE

29 giugno 2007

Intervento in Consiglio Provinciale  del 29 giugno2007:

Distretto AGRO –ALIMENTARE  del prosciutto di Parma

>   La proposta di delibera presentata  dalla Giunta risponde solo in  parte agli obiettivi delle politiche di distretto individuati e indicati nella delibera del consiglio Provinciale del 29/02/2000 avente per oggetto:”Agricoltura- linee programmatiche per l’avvio del DISTRETTO AGRO-ALIMENTARE SUD-EST DI PARMA.

Gli obiettivi delle politiche di distretto erano:

1)    Contribuire a tutelare l’economia dei prodotti tipici in tutte le fasi della filiera produttiva, con particolare rilievo agli aspetti qualitativi e allo sviluppo delle produzioni sul mercato.

2)    Promuovere le condizioni per lo sviluppo competitivo delle imprese del territorio nei campi della ricerca e innovazione, della qualità ambientale, della formazione delle risorse umane, dei servizi alle imprese, dell’ospitalità.

3)    Favorire la realizzazione di piani e programmi per il miglioramento delle infrastrutture di trasporto, della informazione, dei servizi ambientali, urbanistici e sociali sul territorio.

La relazione del presidente dell’Unione Parmense degli Industriali all’assemblea annuale presentata il 14 giugno scorso mette in evidenza la necessità di un rilancio della competitività nei comparti del prosciutto di Parma  e del Parmigiano –Reggiano con l’auspicio di efficaci politiche di controllo qualitativo per ottenere effetti quantitativi sull’offerta, oltre che dall’individuazione di nuove e più incisive politiche di promozione commerciale.

Importante deve essere inoltre salvaguardata la tutela  delle nostre eccellenze alimentari, che non è solo il Parmigiano o il Prosciutto ma anche il salame di Felino e la Coppa di Parma che recentemente hanno ottenuto dal Ministero delle risorse Agricole Alimentari e Forestali il riconoscimento quali IGP.

Occorre ribadire con forza e predisporre i dovuti atti per la chiusura della discarica di Monte  Ardone; non è tollerabile avere un simile impianto in un distretto agro-alimentare di eccellenza, è fondamentale introdurre modalità di smaltimento rifiuti moderne, in linea con le migliori tecnologie già in uso nei paesi più avanzati.

   > Il distretto deve essere una garanzia per uno sviluppo economico  e per l’innovazione tecnologica nell’uso razionale e concertato (su obiettivi specifici) delle risorse finanziarie pubbliche. L’idea è di considerare e ridisegnare i confini tra mercato e società e tra mercato e istituzioni con l’obiettivo di introdurre norme condivise che favoriscono l’ingresso sulla scena economica di nuovi soggetti e mantenga vitale il tessuto delle piccole e medie imprese.

  Il progetto nasce dalla necessità di rileggere in modo adeguato un settore decisivo per lo sviluppo della nostra provincia.

> Il primo slogan potrebbe essere: “un Distretto che guardi all’Europa”, che coordini le attività di programmazione economica come un vero e proprio piano d’area e che definisca metodologie  di indagine e di progettazione come vero strumento di pianificazione territoriale. Un accordo di programma tra istituzioni, forze economiche e sociali, con lo scopo del riequilibrio territoriale (VAL BAGANZA – VAL PARMA) non più rinviabile e che tenga conto che fare sviluppo vuole dire affrontare elementi di assoluta novità e rilievo. Gli scenari competitivi sia sul lato economico che tecnologico sono mutati profondamente. Il distretto deve creare strumenti e condizioni afferenti la conoscenza, la valorizzazione delle risorse endogene legate ai sistemi territoriali ed economici, alle innovazioni tecnologiche, all’organizzazione e alla commercializzazione produttive, con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche, enti economici, imprese, l’Università.

> Il sistema dell’agro-alimentare è punto centrale dell’economia di Parma, contribuisce al suo sviluppo con il 60% del prodotto provinciale lordo ed è con orgoglio che possiamo vantarci di essere sede dell’EFSA: “ AUTORITA’ Europea per la Sicurezza Alimentare”; esso coinvolge il sistema primario (agricoltura), il sistema industriale (la trasformazione) il sistema infrastrutturale (fiera, stazione sperimentale, consorzi, collegio europeo ecc.),il sistema innovativo (meccanica alimentare). Il sistema dei trasporti, degli imballaggi e il sistema distributivo.

> Il sistema prosciutto / formaggio e la meccanica industriale ad essi collegata è sempre più terra di conquista dei grandi gruppi italiani e stranieri che si appropriano dell’immagine del nostro territorio.

> Questo avviene perché non è ancora cresciuta una moderna organizzazione della produzione e commercializzazione, è insufficiente la ricerca nell’innovazione e soprattutto non si è costruito una seria politica industriale del settore.

> Il distretto dovrebbe essere un tentativo di dare risposte a questi problemi attivando i 18 comuni e perché non 19 dell’area interessata, a un progetto comune che superi tensioni e campanilismi. E’ in crisi  quel modello delle  piccole e medie  imprese, di quel capitalismo familiare che deve essere salvaguardato perché carattere dominante dell’imprenditoria della nostra provincia.

> Questa crisi  è si di natura economica, finanziaria, ma è soprattutto crisi di strategia. 

> Il Distretto  può favorire una scelta politica programmatica strategica dove le istituzioni pubbliche  riaffermino il diritto/dovere di tracciare le linee dello sviluppo per gli interventi attuativi nella zone predisposte alle produzioni di pregio dell’agro-alimentare.

> C’è  la necessità di costruire un vero e proprio protocollo per raggiungere i seguenti obiettivi:

> 1)Evitare un’espansione produttiva non controllata, perché determina squilibri e imprime spinte superiori agli standard distributivi nel rapporto tra domanda e offerta e mette in difficoltà chi produce qualità.

> 2) Regolare la quantità e l’immagine della zona in termini di completamento delle preesistenze e dei nuovi insediamenti (vero intervento di regole urbanistiche)

> 3) Regolare i contenuti tecnico-metodologici e le cadenze temporali di un sistema di consultazione periodico sullo sviluppo economico del comparto, in relazione agli sviluppi urbanistici e insediativi e alle relative politiche di gestione e modalità di attuazione. Per controllare le valenze economiche dell’impatto insediativo e per consentire l’aggiustamento delle politiche di  gestione urbanistiche della zona.

> 4) Realizzare un parco industriale Parma sud est con chiara individuazione geografica (deve essere l’unico) non come visione ristretta del territorio ma in un quadro di coesione territoriale a larga scala.

> 5) Realizzare una immagine della “zona doc” con forti progetti di segni, di qualificazione e caratterizzazione ambientale (il Distretto di qualità ambientale). Con chiare soluzioni dei problemi infrastrutturali (PEDEMONTANA) e non solo.

> 6) L’idea distrettuale è vincente se porta a Parma il mercato con una borsa merci  forte e credibile che oggi non c’è e se fa divenire veramente il centro agro -alimentare un centro servizi per le imprese.

> 7) Introdurre meccanismi diversi sull’uso delle risorse pubbliche con l’obiettivo di ottenere  finanziamenti volti solo ed esclusivamente per progetti di innovazione tecnologica e adeguamenti igienico-sanitari e per iniziative di tipo consortile.

La delibera proposta interviene solo su due aspetti importanti quello urbanistico e quello ambientale ma del tutto insufficienti al rilancio e consolidamento del settore  AGRO – ALIMENTARE di Parma.

E’ bene evidenziare che i provvedimenti relativi all’ambiente con i relativi impegni finanziari, sono insufficienti perché non affrontano il grave problema della presenza della discarica di Monte Ardone, di totale insoddisfazione quelli relativi alla localizzazione delle due aree per i nuovi insediamenti produttivi, dissenso manifestato dai gruppi consiliari comunali  dove questo progetto è stato approvato a maggioranza e non all’unanimità.

Suscita notevole perplessità l’esclusione del comune di Parma dal distretto Agro – Alimentare quando sappiamo bene che parte del territorio di questo comune è inserito nei confini delle zone: “ DOP e IGP”.

Il Consigliere Provinciale Manfredo Pedroni


SICUREZZA LINEE FERROVIARIE EMILIA ROMAGNA

19 giugno 2007

Parma, 19 giugno ’07 

Al Presidente

Dell’Amministrazione Provinciale di Parma

Dott.Vincenzo Bernazzoli 

All’Assessore alla PROGRAMMAZIONE

Dott.Ugo Danni

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA

Oggetto: “ SICUREZZA  LINEE  FERROVIARIE  EMILIA  ROMANA”

Il sottoscritto consigliere Provinciale Manfredo Pedroni,

PREMESSO  CHE

–         esisterebbe un allarme sicurezza sulle linee delle Ferrovie Emilia Romagna,

–         tale allarme nascerebbe dalla turnazione estiva applicata senza alcun accordo sindacale;

–         esisterebbero delle difficoltà in merito agli orari di lavoro;

–         vi sarebbe una riduzione dei tempi di riposo e un aumento delle ore lavorate, superando le otto ore giornaliere, con una media dei chilometri percorsi che si aggirerebbe fra i 250 ed i 300;

–         i sindacati lamenterebbero difficoltà anche inerenti alla gestione dei turni di notte e dei tempi di recupero;

–         i sindacati sosterebbero che una tale organizzazione del lavoro non corrisponderebbe  agli standard di sicurezza;

–         i mezzi ferroviari della FER non avrebbero alcuni dispositivi di sicurezza come la ripetizione dei segnali in cabina e di controllo di marcia dei treni, e sarebbero sprovvisti anche di impianti di condizionamento;

PREOCCUPATO

Per la sicurezza degli operatori ferroviari e dei passeggeri;

CHIEDO

Se quanto riportato in premessa corrisponda a verità e nel caso come l’Amministrazione Provinciale intenda intervenire per garantire un servizio adeguato agli operatori e ai passeggeri ferroviari con elevati standard di sicurezza, invitando la FER e i sindacati a ricomporre la vertenza.

Il consigliere Provinciale Manfredo Pedroni


O.D.G. : ” DIFESA DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA NEL MONDO “

11 giugno 2007

Parma, 11 GIUGNO 2007 

AL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI PARMA

Dott. MARIO DE BLASI

 ORDINE DEL GIORNO 

OGGETTO : “ DIFESA  DELLA  LIBERTA’  RELIGIOSA  NEL  MONDO”

IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI PARMA

CONSTATATO

che la situazione delle minoranze cristiane in molti paesi del mondo va aggravandosi per una progressiva restrizioni della libertà religiosa;

PREOCCUPATO 

che tale situazione è particolarmente grave nei paesi a maggioranza islamica del vicino Oriente e dell’Africa, dove più accentuato è l’esodo della comunità cristiane che abbandonano le loro terre per sfuggire a un clima crescente di intolleranza e talora di aperta persecuzione;

CONSIDERATO

che mercoledì 4 luglio si è svolta a Roma una “MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO L’ESODO E LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI IN MEDIO ORIENTE, PER LA LIBERTA’ RELIGIOSA NEL MONDO”, promossa dal vicedirettore del Corriere della sera, Magdi Allam, e condivisa da semplici cittadini nonché da autorevoli personalità politiche e sociali per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni italiane ed europee e mobilitarle ad organizzare iniziative concrete di sostegno e di solidarietà,

ESPRIME

piena solidarietà e condivisione alla manifestazione; 

IL  CONSIGLIO  PROVINCIALE DI  PARMA  INVITA 

Il Parlamento, il Governo nazionale e i rappresentanti Europei a farsi promotori di forti iniziative diplomatiche e umanitarie per difendere la libertà religiosa nel mondo e contrastare lo sradicamento violento delle minoranze cristiane dai loro paesi di origine.

I consiglieri Provinciali Manfredo Pedroni,Giuseppe Conti, Giuseppe Pellegrini,Armellini Gian Luca, Chiusa Bruno e Nonnis Marzano Massimo.


O.D.G. : ” SOLIDARIETA’ AI POMPIERI E ALLE FORZE DELL’ORDINE PER LE LORO RICHIESTE “

11 giugno 2007

Parma, 11 GIUGNO 2007 

AL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DI PARMA

Dott. MARIO DE BLASI

ORDINE DEL GIORNO 

OGGETTO :  SOLIDARIETA’  AI  POMPIERI  E  ALLE   FORZE  DELL’ORDINE  PER  LE  LORO  GIUSTE  RICHIESTE”

IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI PARMA

PREMESSO

la mobilitazione unitaria di quasi tutte le rappresentanze sindacali di polizia e dei Vigili del Fuoco per indurre il governo ad accogliere le loro giuste rivendicazioni per quanto riguarda gli organici e il trattamento economico;

CONSTATATO

Che i mancati investimenti per la sicurezza dei cittadini è controproducente se si considera che i fenomeni criminosi non sono diminuiti e i compiti dei Vigili del fuoco sono sempre più esigenti e ampi a tutela della nostra incolumità;

PREOCCUPATO

Dai tagli contenuti nella finanziaria, che prevede insufficienti stanziamenti per la sicurezza interna e non stanzia le risorse necessarie a riconoscere la specificità lavorativa delle forze dell’ordine e dei Pompieri;  

IL  CONSIGLIO  PROVINCIALE DI  PARMA  INVITA  IL  PARLAMENTO

1)      A salvaguardare maggiormente la sicurezza dei cittadini, stanziando i fondi da destinare al Ministero degli Interni  ed a tutte le forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, ripristinando quantomeno i fondi stanziati dalle precedenti finanziarie, riconoscendo la specificità delle Forze dell’Ordine rispetto al pubblico impiego;

2)      Ad accogliere in particolare le istanze provenienti dagli stessi addetti ai lavori delle forze dell’Ordine  e dei Pompieri di Parma e provincia che lamentano scarsità di uomini, mezzi e strumenti per contrastare il presente aumento dei fenomeni di micro e macrocriminalità e le varie emergenze di sicurezza. 

I consiglieri Provinciali Manfredo Pedroni,Giuseppe Conti, Giuseppe Pellegrini,Armellini Gian Luca, Chiusa Bruno e Nonnis Marzano Massimo.

 


IPERCOOP AL POLO FUNZIONALE USCITA AUTOSTRADA FIDENZA

4 giugno 2007

Parma, 04 GIUGNO 07 

Al Presidente

Dell’Amministrazione Provinciale di Parma

Dott.Vincenzo Bernazzoli 

All’Assessore alla PROGRAMMAZIONE

Dott.Ugo Danni  

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA

Oggetto: “ IPERCOOP  AL  POLO   FUNZIONALE  USCITA  AUTOSTRADA  FIDENZA”

Il sottoscritto consigliere Provinciale Manfredo Pedroni,

PREMESSA

–          l’ approvazione del Piano Operativo per gli Insediamenti Commerciali Provinciali avvenuta nella seduta del Consiglio Provinciale del 18 gennaio 2005;

–          che la politica regionale nel settore del commercio ha favorito e continua a favorire in tutta l’Emilia Romagna la nascita di supermercati e ipermercati di proprietà di grandi gruppi cooperativi, trascurando e danneggiando il commercio al dettaglio;

–          che tale politica antiliberista produce ostacoli alla libera concorrenza e danneggia i piccoli paesi privandoli di ogni servizio e lascia soli gli anziani che non possono spostarsi con mezzi propri;

–          che l’attuale politica fiscale del Governo  agevola il mondo cooperativo e discrimina quello del commercio privato;

–          che tale politica dissennata ha comportato la chiusura di molte piccole e medie attività commerciali e ne sta portando altre sull’orlo della CHIUSURA                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     

CONSTATATO

Che il comune di FIDENZA intende Autorizzare l’insediamento nella mega area commerciale in prossimità del casello autostradale, dove già sono presenti”FIDENZA VILLAGE” e in via di costruzione il “PARCO COMMERCIALE”e il “VILLAGGIO DEL GUSTO”, una grande struttura alimentare per 4.000 mq. di superficie di vendita avanzata da “Immobiliare Porta Nuova s.r.l.”;

PREOCCUPATO 

–          che  vada dispersa la struttura economica della nostra provincia  che è costituita principalmente da imprese famigliari di piccole e medie dimensioni, che svolgono anche un servizio sociale di aggregazione, del tutto privo nelle grandi catene commerciali;

–          che detto insediamento di 4.000 mq. impoverirà il commercio dei comuni limitrofi con notevoli ripercussioni negative sulla rete distributiva al servizio dei residenti;

CHIEDO

–          Quale giudizio politico l’Amministrazione Provinciale intende esprimere;

–          Quali iniziative intende assumere l’Amministrazione Provinciale a tutela di un corretto equilibrio commerciale, rispettoso delle peculiarità di ogni singola area territoriale dei prodotti tipici e di nicchia della nostra Provincia;

–          Se corrisponde al vero che il comune di Fidenza per consentire l’insediamento del “VILLAGGIO DEL GUSTO” e “IPER COOP” superi le previsioni del Piano Operativo per gli Insediamenti Commerciali Provinciali;

–          Quali provvedimenti concreti in tende intraprendere l’Amministrazione Provinciale per garantire la permanenza in vita e lo sviluppo funzionale delle piccole e medie attività commerciali nelle frazioni e nei piccoli Paesi della Bassa Ovest.

Il consigliere Provinciale Manfredo Pedroni