ParmaDaily.it : ” SI POTEVA EVITARE LA CADUTA DELLE STATUE “

30 gennaio 2012


Gazzetta di Prma.it: ” REGGIA DI COLORNO, ARMELLINI E PEDRONI : ” LA PROVINCIA SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITA'” ROMANINI: “NESSUNA INADEMPIENZA” ( RISPOSTA GIA PUBBLICATA DALLA GAZZETTA IN RISPOSTA ALLA INTERROGAZIONE )

30 gennaio 2012


COLORNO: RISPOSTA ALL’ASSESSORE ROMANINI

29 gennaio 2012

Parma 29 gennaio ’12

Risposta  all’Assessore  Romanini

Dopo la caduta, rimosse le statue e decorazioni  della Reggia,

l’Assessore Romanini non perde il vizio di rifiutare di assumersi la sue responsabilità.

Dopo l’inadempienza della ristrutturazione e dei lavori urgenti alle scuole di sue competenza a Fidenza si ripete con il palazzo Ducale di Colorno.

Siamo d’accordo con il provvedimento preso di rimuovere le statue e le decorazioni dopo la caduta del giorno 27 gennaio. ( provvedimento pubblicizzato dalla stampa il giorno 29 gennaio)

La domanda e la superficialità o meglio l’irresponsabilità rimane , perché tale provvedimento non è stato assunto dopo le scosse del giorno 25 gennaio ?

Tutti sanno che dopo una prima scossa seguono altre scosse, se non più gravi, quelle di assestamento, perché non si è intervenuti ?

 Rimangono valide tutte le nostre domande, e purtroppo senza risposta:

1)   Come è potuto accadere un nuovo rilevante danno alla monumentale Reggia dopo il primo terremoto del 25 gennaio che già aveva procurato la caduta di calcinacci tanto che la zona sottostante è stata transennata;

2)   Perché non si è provveduto a ispezionare la copertura della Reggia e alla messa in sicurezza le statue in facciata, evitando un eventuale crollo annunciato.

3)   Si può ipotizzare una mancanza di tutela del patrimonio artistico affidato alla provincia attraverso la proprietà.

Noi non chiediamo le dimissioni dell’Assessore Romanini,  come furono pretese dell’allora Ministro Bondi dopo il crollo di un capitello a Pompei, ma pretendiamo Responsabilità da parte da chi l’ha nominato per evitare ulteriori danni al territorio.

 

Gian Luca Armellini e Manfredo Pedroni Consiglieri Provinciali


Gazza: ” PROVINCIA, DOPO IL SISMA SCOPPIA LA POLEMICA “

29 gennaio 2012


COLORNO : ” TERREMOTO, CADUTA DELLE STATUE DALLA REGGIA “

29 gennaio 2012

Parma , 28 gennaio’12

Al  Presidente

dell’ Amministrazione Provinciale di PARMA

Dott. Vincenzo Bernazzoli

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA

Oggetto: “ REGGIA  DI  COLORNO ”

I sottoscritti consiglieri Provinciali Gian luca Armellini eManfredo Pedroni;

PREMESSO CHE 

a)    La rocca di Colorno fu costruita nel 1337 da Azzo da Correggio con lo scopo di difendere l’Oltrepò. Appartenne alle famiglie dei Correggio e dei Terzi e fra il XVI e il XVII secolo fu ristrutturata da Barbara Sanseverino che la trasformò in un palazzo e ne fece la sede di una raffinata corte e di una prestigiosa raccolta di dipinti di Tiziano, Correggio, Mantegna e Raffaello,

b)      il palazzo Ducale di Colorno venne acquistato dall’Amministrazione provinciale di Parma nel 1870, dal demanio dello stato, e in seguito fu adibito a Ospedale Psichiatrico;

c)      il 23 dicembre 1999 con delibera, dalla Giunta Provinciale di Parma, il Palazzo Ducale viene rinominato in Reggia Ducale di Colorno;

d)     dal 2004, alcuni spazi della reggia ospitano la sede di Alma – la Scuola Internazionale di Cucina Italiana;

e)      presenza stabile è la sede della biblioteca comunale di Colorno e della Associazioni CIDIEP, impegnata in attività scientifiche e formative;

f)       è centro di eccellenza nella vita culturale parmense, ospita mostre e iniziative musicali nella cappella ducale di San Liborio, ricchissima di arredi disquisita fattura settecentesca;

g)      è una complessa e monumentale struttura architettonica, con oltre 400 sale, corti e cortili, abbracciata dal torrente Parma, con annesso giardino alla francese, fondamentale tappa del percorso dei castelli del Ducato Parma e Piacenza; 

RILEVATI

i programmi dei restauri, che continuano nel tempo sulla grande mole della Reggia, grazie all’impegno costante della Provincia di Parma e al concorso di altri soggetti, quali la Regione Emilia Romagna e il Ministero per i Beni e le Attività culturali con importanti finanziamenti;

PREOCCUPATI 

A causa dei nuovi danni registrati con la scossa tellurica delle 15,53 del giorno 27 gennaio nella Reggia di Colorno, già colpita dal terremoto del 25 gennaio, con caduta di calcinacci alla vicina Cappella di San Liborio, con caduta di tre statue dalla facciata e ci sarebbero inoltre altre lesioni al vaglio della protezione civile; 

CHIEDONO ALL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE 

1)    come è potuto accadere un nuovo rilevante danno alla monumentale Reggia dopo il primo terremoto del 25 gennaio che già aveva procurato la caduta di calcinacci, tanto che la zona sottostante è stata recintata;

2)    perché non si è provveduto a ispezionare la copertura della Reggia e alla messa in  sicurezza le statue in facciata, evitando un eventuale crollo annunciato;

3)    si può ipotizzare una mancanza di tutela del patrimonio artistico affidato alla provincia attraverso la proprietà;

4)    cosa intende fare a questo punto l’Amministrazione Provinciale per individuare eventuali responsabilità e quali provvedimenti intende assumere per evitare in futuro il ripetersi di simili superficialità:

I Consiglieri Provinciali Gian Luca Armellini e Manfredo Pedroni

N.B. = si chiede la pubblicazione sulla pagina web della Provincia di Parma


Gazza: ” PEDRONI, DIFENDERE LA STORIA SCRITTA NEI CIPPI MILIARI “

29 gennaio 2012


Magazine Informazione Regionale: ” CIPPI MILIARI NAPOLEONICI “

29 gennaio 2012


” NON DIMENTICHIAMO LA NOSTRA STORIA, GLI ANTICHI CIPPI MILIARI NAPOLEONICI “

29 gennaio 2012


Parma AUDISTORIUM ISTITUTO ARRIGO BOITO: “GIORNATA DELLA MEMORIA”

28 gennaio 2012


GIORNATA DELLA MEMORIA PARMA 26 Gennaio 2012

26 gennaio 2012

Parma  Auditorium  Arrigo  BOITO 26 gennaio 2012, Giornata della MEMORIA

Seduta congiunta: Commissario del Comune  di Parma e Consiglio Provinciale

A nome del Consiglio Provinciale di Parma e del Presidente Dott. Mario De Blasi – oggi assente per giustificati motivi –  che ho l’onore di rappresentare,  porgo un saluto deferente a  Sua Eccellenza il sig. Prefetto dott. Luigi Viana,    ……… al Commissario del Comune di Parma dott. Mario Ciclosi,  alle Autorità Religiose, Civili, Scolastiche e Militari  del Comune e della Provincia, al Presidente del Consiglio di Amministrazione  Avv.  Mora, al Direttore M° Cappello ed agli Insegnanti ed agli Allievi di questo prestigioso Conservatorio di Musica, che ci ospita ed a tutti i presenti che con la loro partecipazione dimostrano viva sensibilità  e senso civico in questa giornata della Memoria.

Salutiamo tutti gli ex-partigiani  e i militari con  le  associazioni che  li rappresentano. Che ci hanno liberato dal fascismo e dal nazismo

Rivolgiamo in questa circostanza un particolare saluto ai cittadini di Parma di origine EBRAICA ed alle  loro associazioni Porgiamo infine con ammirazione un saluto a tutti coloro che desiderano ed operano seriamente e sinceramente per la costruzione della pace.

Per NOI Consiglieri questa circostanza è estremamente significativa perché sentiamo il dovere che la memoria, venga consegnata intatta, nella sua verità storica alle giovani generazioni.

PERCHE’  DOMANI DOVRANNO  ESSERE LORO A  CARICARSI  DEL  PESO DI  TRAMANDARE  IL  DRAMMA  DELLA  SHOAH  AI  LORO  FIGLI.

La memoria dell’Olocausto come strumento per riflettere sui doveri e i diritti di tutti.

La memoria della SHOAH come scelta morale.

Un impegno contro tutte  le violazioni dei diritti umani.

Con la legge 20 luglio 2000, l’Italia riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di AUSCHWITZ, il giorno della memoria,

al fine di ricordare la SHOAH, lo sterminio del popolo ebraico.

Dal 2002, per volere dei Ministri dell’educazione,  il Consiglio dell’Europa ha istituito la giornata della Memoria, da celebrarsi nelle scuole degli stati membri.

Anche l’ONU, nel novembre 2005, grazie anche all’impegno del Governo Italiano, ha scelto questa data per la giornata mondiale della SHOAH.

“SHOAH” in ebraico significa “CATASTROFE, DISTRUZIONE” e si riferisce al periodo che va dal 1933 al 1945, gli anni della persecuzione razziale NAZISTA e FACISTA.

Ora noi italiani siamo fieri dell’art. 3 della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, dopo la tremenda guerra mondiale : “ Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali “.

E noi italiani, e a maggior ragione noi cristiani,  auspichiamo che  tutti gli uomini, in ogni parte del mondo, possano riconoscersi in questo principio.

Noi abbiamo la responsabilità di diffondere, soprattutto fra le nuove generazioni,  la cultura dei DOVERI, dei DIRITTI e della DIGNITA’ di ogni ESSERE UMANO,  per evitare che eventi come quello della SHOAH si ripetano.

AUSCHWITZ e BIRKENAU sono  i luoghi  di sterminio più conosciuti nella storia dell’umanità, simbolo della SHOAH, del genocidio, del terrore .

Ad AUSCHWITZ, in Polonia, il più grande campo di concentramento dei territori occupati dai nazisti, fu sterminato un terzo dei circa sei milioni di Ebrei.

Nel settembre 2005 mi sono recato in pellegrinaggio ad AUSCHWITZ  e BIRKENAU, il luogo di stermino più conosciuto nella storia dell’umanità, simbolo della SHOAH, del genocidio, del terrore .

Occorrerebbe  andare tutti fisicamente o almeno idealmente  in pellegrinaggio ad Auschwitz, soprattutto quando in noi prevale un atteggiamento di meschinità e di rivalsa.

La giornata della memoria deve essere un’occasione di riflessione su un evento che ha dimostrato che  l’essere umano può trasformarsi in belva sanguinaria.

Significative le parole del nostro presidente della Repubblica NAPOLITANO:

“ Noi non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo mai la SHOAH, non dimentichiamo gli orrori dell’antisemitismo, anche se travestito da antisionismo” che è ancora presente in alcune dottrine,

e va contrastato qualunque forma assuma “.

“ Il rischio, che si avverte, guardando il dibattito nel mondo è che ci sia una possibilità di dimenticare, il rischio dell’oblio, che tanti giovani che non hanno conosciuto possano non sapere e non capire.

L’impegno delle istituzioni, della politica, ambisco di tutta la politica, è quello di non dimenticare questa fase cosi orrenda della nostra storia”

Grazie Eccellenza sig. Prefetto per la consegna delle Medaglie d’Onore che Ella effettuerà domani a cittadini parmensi segnalatisi per la loro fedeltà alla patria durante la loro prigionia nei lager tedeschi, giusto riconoscimento da parte dello stato ai propri figli prediletti, che conferma Parma  terra di Patrioti.

Dopo le celebrazione fatte in comune, in Prefettura, quest’anno si è scelto di celebrare questa giornata della Memoria, oggi,  QUI,  presso  l’Auditorium Arrigo Boito per fare Memoria delle deportazioni avvenute di Insegnanti di questo Istituto di Parma.

Grande è il significato di questa nostra presenza, qui ,oggi, a rendere Testimonianza di quanto avvenuto in questo luogo di Cultura,  del Sapere, del Conoscere dedito alla formazione e preparazione della futura classe dirigente della società della nostra patria.

Sorge naturale un interrogativo: perché il regime Nazista con particolare dovizia, ferocia e con scrupolo si preoccupò di stroncare la cultura, la futura classe dirigente, del popolo che intendeva sottomettere?

Le deportazioni degli insegnanti dell’Istituto Boito non furono le sole nella città di Parma, ma in altre scuole della città e provincia, nell’università vi furono arresti e deportazioni.

Si, questa era la strategia  Nazista: eliminare “l’intellighenzia” di un popolo per poterlo sottometterlo facilmente perché rimaneva senza guida, senza riferimenti riconoscibili come parte di esso.

Vale la pena ricordare in questa circostanza le deportazioni fatte in Polonia all’Università di Varsavia, Cracovia e Leopoli.

Rendere omaggio al regista Andrezj Wajda che con il film “KATYN” descrive e ci rende partecipi dell’atrocità degli arresti, avvenuta all’Università di Cracovia, della deportazione dei professori  nei campi di concentramento fatto dalle SS Naziste il 6 novembre 1939.

Le Scuole, le Università i luoghi del Conoscere del Sapere erano bersaglio delle SS Naziste per stroncare qualsiasi resistenza che trovasse ispirazione dai principi e valori del popolo.

Non a caso segnaliamo la resistenza intellettuale per eccellenza: quella fatta e organizzata dagli studenti dell’Università di Monaco di Baviera che diedero vita al movimento “ La Rosa Bianca”, con diversi internati e fucilati.

Un sentito ringraziamento va oggi a tutti quei registi come Wajda, che hanno voluto tramandarci con i loro film veri e insostituibili documenti , della nostra storia, formando una nutrita cineteca che andrebbe valorizzata e diventare materia scolastica, se non didattica almeno culturale.

Noi Consiglieri Provinciali proponiamo che nei prossimi anni questa giornata della Memoria si possa celebrare anche nelle altre istituzioni scolastiche della provincia, per ricordare e valorizzare  i fatti storici li accaduti.

Noi rivolgiamo Un invito a insegnanti ed educatori a elaborare,o a continuare a realizzare  progetti educativi volti a rendere la Giornata della Memoria un’occasione per riflettere sulle scelte morali e sull’intento civile a favore dei doveri e dei diritti di tutti, affrontando anche temi scabrosi come quello del negazionismo.

Segnaliamo, in particolare il progetto, sostenuto dall’ Amministrazione  Provinciale e Comunale, denominato : “Il treno per AUSCHWITZ”  e realizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, che ha pubblicato anche   il bellissimo libro-diario “Letture di un ritorno, un treno per Auschwitz -24-29 gennaio 2009”.

E’  la cronaca di un pellegrinaggio ad Auschwitz, con riflessioni e documentazione fotografica di studenti e insegnanti, che offre  la possibilità ai nostri ragazzi  di percorrere qui  i sentieri del  patibolo, vivendo sensazioni che non possono lasciare indifferenti e  di constatare  con i propri occhi fatti realmente accaduti.

Noi ci auguriamo che questa iniziativa possa essere estesa anche alle altre scuole della provincia e non solo a quelle del capoluogo.

Noi auspichiamo infine – ed anche la Provincia se ne potrebbe fare carico- che tutte le scuole e  le relative biblioteche siano dotate di testi, di sussidi didattici,  audiovisivi ed informatici,   su questi temi, affinché Docenti ed alunni abbiano occasione di riflettere – spesso e a lungo – sul valore della democrazia e della  libertà.

TUTTI  GLI  UOMINI  NASCONO LIBERI E UGUALI   IN   DIGNITA’,   DOVERI  E   DIRITTI.

Il bilancio di questi anni, NON E’ certamente POSITIVO.

Troppi popoli hanno sofferto e ancora oggi si verificano episodi di GENOCIDIO;

in Europa siamo stati testimoni di uomini SCELLERATI  che, in nome di una ideologia con l’abuso del potere hanno cercato di distruggerela Dignitàdi intere nazioni.

LA  SHOAH CI RICORDA IN CONTINUAZIONE CHE NON PUO’ ESISTERE UNA UMANITA’ SENZA  DIO.

Il ricordo delle vittime deve  portare la ragione  a riconoscere il male come male e rifiutarlo;

suscitare in noi il coraggio del bene,.

Rendendo omaggio a questo luogo di cultura e formazione,

Concludo rivolgendomi da CRISTIANO agli EBREI con le parole del professore  all’Università di Cracovia il cardinal  Karol Wojtyla il Santo Padre  PAPA GIOVANNI PAOLO II, che li chiama  “I FRATELLI MAGGIORI “

per esprimere  OGGI,  QUI,  ORA,  SOLIDARIETA’ e PREOCCUPAZIONE

per le dichiarazione del capo di stato dell’IRAN e di HAMAS che vogliono e auspicano la distruzione dello STATO di ISRAELE, ( quello auspicato da Hitler)

parole da NAZISTI,    da TERRORISTI  NON  DA  STATISTI,

ISRAELE HA IL DIRITTO SACROSANTO AD AVERE  IL  PROPRIO  STATO.

SOLIDARIETA’ e PREOCCUPAZIONE al popolo ebraico che ancora oggi vive in  stato di precarietà e all’orizzonte sembra ancora lontana la PACE.

NOI tutti siamo chiamati a VIGILARE,

le NAZIONI  debbono ADOPERARSI per costruirela  PACE  nel  MONDO,

per il rispetto dei DOVERI e dei DIRITTTI  UMANI  DI  OGNI  UOMO.

MAI PIU’ LA SHOAH

MA PIU’ ANTISEMITISMO!

MAI PIU’ ANTISIONISMO!

MAI PIU’LA SHOAN!

SHALOM!        PACE!

Manfredo Pedroni Vice Presidente Consiglio  Provinciale di Parma