CARENZA MEDICI NEI CENTRI IGIENE MENTALE

29 giugno 2005

Parma , 29 giugno 2005

Al Presidente

Dell’Amministrazione Provinciale di Parma

Dott. Vincenzo Bernazzoli 

All’Assessore ai Servizi Sociali e Sanitari

Dott.sa Tiziana Mozzoni

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA CONSIGLIARE

Oggetto:       “CARENZA MEDICI NEI CENTRI IGIENE MENTALE”

Il sottoscritto Consigliere provinciale MANFREDO  PEDRONI

PRESO ATTO

che sono numerosi i casi di carenza di medici nei Centri Igiene Mentale della Provincia di Parma e nello specifico:

–          al CIM nord vi è l’assenza di un operatore medico sanitario per malattia che con ogni probabilità dovrà essere prolungata;

–          al CIM di Langhirano non è stato ancora sostituito un medico trasferito ad altra struttura ormai da un anno ed un altro opera a tempo limitato a causa di impegni in Consiglio comunale;

–          al CIM ovest l’assenza per malattia di un medico si protrarrà ancora per un tempo indeterminato;

CONSIDERATO

che l’organico medico in questi servizi è già ridottissimo ed occorrerebbe che fosse adeguatamente rinforzato in considerazione della vastità dei territori di afferenza dei CIM e del considerevole numero di pazienti da curare;

APPRESO 

che anche nel Centro Diagnosi e Cura è manifesta la carenza di medici, in quanto già adesso in esso svolgono a turno servizio medici provenienti dai CIM, mentre sta per andare in pensione un medico della struttura stessa che pare non si abbia intenzione di sostituire;

che allo stato attuale, date le sopra elencate carenze, si stima che complessivamente nel servizio psichiatrico dell’AUSL di Parma vi sia un rapporto di un medico per 170 pazienti;

che è stata ventilata la chiusura per il periodo estivo di due ambulatori su tre per il servizio di pomeriggio, in modo da ridurre la necessità di organico medico complessivo;

CHIEDO

Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale e all’Assessore competente 

come valutano che in una situazione dove i pazienti non trovano già risposte sufficienti per la carenza di medici, si proceda ad una limitazione dei servizi offerti che comporta sì una minor necessità di organico medico ma anche una disdicevole diminuzione dell’offerta dei servizi psichiatrici che non corrisponde ad alcuna reale riduzione della domanda;

se non ritengono più consono nella situazione attuale che la direzione generale dell’AUSL di Parma dichiari l’emergenza medica per i servizi psichiatrici. 

PEDRONI MANFREDO


TUTELA E CONTROLLO DEGLI ANIMALI CANI E GATTI

29 giugno 2005

Parma , 29 giugno 2005

  Al Presidente

Dell’Amministrazione Provinciale di Parma

Dott. Vincenzo Bernazzoli 

All’Assessore Competente

Dott.ssa  Gabriella Meo

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA CONSIGLIARE

Oggetto:       “TUTELA E CONTROLLO DEGLI ANIMALI CANI E GATTI”

Il sottoscritto Consigliere provinciale MANFREDO  PEDRONI

CONSTATATO

1)    Che manca un canile convenzionato sito nelle “TERRE VERDIANE”;

2)    Che i Sindaci delle “TERRE VERDIANE” mandano i cani randagi al canile “MARIA CORTESE” di via Martinella n. 66 ad Alberi di Bigatto di Parma, pagando una onerosa convenzione;

3)    Che l’Amministrazione Provinciale nell’anno 2004 ha istituito un portale informatico di collegamento fra i tutti i comuni e i canili della Provincia;

4)    Che il costo di mantenimento e tutela di un cane randagio corrisponde circa a duecento Euro annui;

                                                         CHIEDO

1)    Se l’Amministrazione Provinciale non ravvede la necessità di fare opera di coordinamento fra i comuni delle “TERRE VERDIANE” per l’istituzione di un canile convenzionato nel rispetto della Legge Regionale n.:27 del 7 aprile 2000;

2)    Se corrisponde al vero che il canile “MARIA CORTESE” lamenta una situazione non conforme alla L.R. n. 27 come ad esempio:

A) ospita 630 cani con una disponibilità di 200;

B) non ha un area adeguata di sgambamento;

C) non ha un servizio infermeria;

D) non è munito di fognature;

E) il personale addetto non è sufficiente;

F) non c’è collaborazione con le varie associazioni di volontariato animalista.

3)    Se corrisponde al vero che il Portale Informatico non assolve i compiti a Lui affidati, non è aggiornato,i cittadini non possono usufruirne i servizi,quanto costa;

4)    Quale misure intende adottare l’Amministrazione Provinciale per cercare di arginare l’emergenza del randagismo animale;

5)    Se è intenzione di Questa Amministrazione Provinciale il promuovere una vera e specifica campagna gratuita di limitazione delle nascite come previsto dall’art.:23 della L.R. 27 del 7 aprile 2000 per i cani e gatti non desiderati evitando il RANDAGISMO o meglio l’abbandono irresponsabili degli animali.