NUBIFRAGIO NELLA BASSA OVEST

16 Maggio 2007

Parma, 16 maggio ’07

Al Presidente

Dell’Amministrazione Provinciale di Parma

Dott. Vincenzo Bernazzoli

All’Assessore RIFIUTI,DIFESA DEL SUOLO

Dott. Giancarlo Castellani

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA CONSILIARE

Oggetto: “ NUBIFRAGIO  NELLA  BASSA  OVEST “

Il sottoscritto consigliere provinciale Manfredo Pedroni

CONSIDERATO CHE

Durante la notte tra venerdì 4 e sabato 5 maggio il maltempo ha colpito la “Bassa Ovest” della nostra provincia con un vero e proprio nubifragio provocando una serie di danni alle strutture pubbliche e private.

In particolare sono state colpite le frazioni di Fornio, Rimale, Castione dei Marchesi e la città di Fidenza; le frazione di Semoriva e San Rocco di Busseto; i comuni di Polesine P.se, Zibello, Soragna, Roccabianca, San Secondo e la Frazione di San Nazzaro di Sissa.

I danni riscontrati consistono nella tracimazione dei Fossi, Canali di scolo e piccoli Rii che hanno allagato e interrotto la viabilità della Via Emilia all’altezza di Rimale e di numerose strade provinciali e comunali e sottopassi vari, con allagamenti degli scantinati e garage provocando ingenti danni alla proprietà pubblica e privata.

L’evento atmosferico ha messo in evidenza la scarsa, o meglio, la mancanza di monitoraggio e manutenzione delle varie e diverse criticità idrauliche, anche a causa dei lavori infrastrutturali in corso, come ad esempio i cantieri TAV, varie ostruzioni dei condotti ed errori progettuali degli scarichi fognari,nonché una situazione relativa alla rete fognaria,soprattutto nei centri storici,obsoleta e non più in grado di sopportare(come già più volte è stato dimostrato) le piogge copiose che i mutamenti climatici spesso comportano;

CHIEDO

Cosa intende fare l’Amministrazione Provinciale per ristabilire una corretta funzionalità idraulica e fognaria onde prevenire in futuro il ripetersi di tali situazioni di disagio;

se non ritiene opportuna l’attuazione di un vero ed efficiente piano di spurgo dei vari Torrenti, Canali, Fossi e Rii, ora intasati da rami, sterpaglie e quant’altro portato a valle dalla furia dell’acqua;

come intende muoversi al fine di risarcire i piccoli comuni che hanno sempre difficoltà economiche e i singoli privati che hanno subito danni rilevanti.

Il consigliere provinciale Manfredo PeDRONI


DATI CATASTALI E ICI IN AGRICOLTURA

10 Maggio 2007

Parma, 10 maggio ’07

Al Presidente

Dell’Amministrazione Provinciale di Parma

Dott. Vincenzo Bernazzoli 

All’Assessore all’AGRICOLTURA e ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Dott.Pier Luigi Ferrari

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA CONSILIARE

Oggetto: “DATI  CATASTALI  E  ICI  IN AGRICOLTURA”

Il sottoscritto consigliere provinciale Manfredo Pedroni

CONSIDERATO CHE 

–       la legge 286 del 2006 (finanziaria 2007) prevede per quanto riguarda il settore agricolo, l’allineamento dei dati catastali alle colture effettivamente praticate, sulla base delle dichiarazioni dell’uso delle singole particelle fondiarie presentate per l’ottenimento dei contributi PAC;

–       l’Agenzia del Territorio ha messo a punto una revisione automatica degli estimi catastali utilizzando un meccanismo che,in molti casi, comporta l’attribuzione di nuove rendite derivanti da una riqualificazione delle colture effettuata “a tavolino” in modo semplicistico;

–       tale riclassificazione, per quanto riguarda ad esempio colture come il pomodoro da industria (+ 260% della rendita catastale), o il mais (+ 140% della rendita catastale), rischia di avere pesanti ripercussioni sul reddito delle imprese agricole, che si troveranno costrette, anche a causa della retroattività delle disposizioni normative, ad un massiccio ricorso all’impugnazione degli atti davanti agli organi del contenzioso tributario;

–       l’AGREA a tutt’oggi non ha ancora provveduto ad erogare i contributi per l’anno 2006 del piano per lo sviluppo agricolo;

INTERROGA  LA  GIUNTA  PROVINCIALE  PER  SAPERE:

quali iniziative si intendano assumere, per quanto di competenza, al fine di sostenere le associazioni agricole della nostra provincia nella richiesta al Governo di varare un provvedimento di rinvio degli effetti della riforma degli estimi catastali al primo gennaio 2008, sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per quanto concerne l’ICI. 

Il consigliere provinciale Manfredo Pedroni.


VAIO FESTA DELL’OSPEDALE APERTO

5 Maggio 2007

Parma , 05 maggio ’07 

Al  Presidente

dell’ Amministrazione Provinciale di PARMA

Dott. Vincenzo Bernazzoli 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ED IN AULA 

Oggetto: “ VAIO  FESTA  DELL’OSPEDALE  APERTO” (non apparire ma essere efficienti)

Illustre sig. Presidente,

desidero esprimere la mia personale frustrazione per la notizia dell’organizzazione della “festa dell’ospedale aperto di Vaio” per una intera settimana;

 in data 03 dicembre 2004 avevo presentato un’interrogazione avente per oggetto : “costi ripetitivi e ospedale di Vaio” con la quale denunciavo lo sfinimento provocato ai pazienti dalle liste d’attesa con tempi insopportabili, in particolare le visite urologiche, le protesi, le risonanze magnetiche, le visite allergologiche, e con la quale invitavo a porre rimedio a tale situazione, in alternativa al ricorso abituale a consulenze esterne non sempre necessarie in materia amministrativa e gravose sul piano finanziario per il SSN e di conseguenza per gli stessi utenti;

da parte mia riconoscevo l’importante risultato ottenuto nel corso dell’anno 2006 dal presidio ospedaliero di Vaio con l’Accreditamento Istituzionale a conferma dell’intenso lavoro svolto quotidianamente da tutti i professionisti, personale medico e paramedico;

in data 05 gennaio 2007 avevo presentato un’interrogazione avente per oggetto: “carenza di personale all’ospedale di Vaio” con la quale esprimevo preoccupazione sia per la mancanza di personale per coprire il normale “turn-over”  sia per i sovraccarichi di lavoro che avrebbero potuto incidere negativamente sull’efficienza e sulla qualità dei servizi sanitari erogati;

in data 06 aprile 2007, con un’interrogazione avente per oggetto: “ospedale di Vaio tempi di attesa troppo lunghi e collaborazioni esterne” lamentavo il  non accorciamento delle ormai note liste di attesa per esami o visite specialistiche e il rapporto non trasparente delle collaborazione dei laboratori esterni;

tenuto conto che l’unico strumento a mia disposizione per denunciare tematiche irrisolte e stimolare le autorità politiche ad affrontare con serietà e responsabilità i problemi che riguardano le persone e i loro bisogni primari quali la salute rimangono le interrogazioni in Consiglio Provinciale;

e considerato che i tempi stabiliti per legge per le visite specialistiche ( 30 giorni ) e  per gli esami strumentali ( 60 giorni ),che all’ospedale di Vaio non vengono rispettati come da recente denuncia da parte del “Centro per la tutela dei diritti dei Malati”

CHIEDO

A lei, anche in qualità di Presidente della conferenza Sanitaria di conoscere:

1)    se ritiene opportuna l’organizzazione della; “festa dell’ospedale aperto di Vaio” con l’impiego di personale medico e paramedico in orario straordinario o in conto recupero;

2)    se non considera spreco di risorse ( quanto costa ) l’operazione di “marketing “ per referenziare l’unica struttura sanitaria del territorio che ancora oggi ha liste di attesa che deludono continuamente l’utenza;

3)    se non reputa questa iniziativa, in altro contesto e con altre modalità, positiva ed aggregante, offensiva per lo spreco di risorse pubbliche e private, nei confronti delle persone bisognose di urgenti cure sanitarie;

4)    se valuta che l’ospedale di Fidenza abbia bisogno di tali manifestazioni per presentarsi adeguatamente alla cittadinanza,(per apparire efficiente), visto e considerato che al proprio interno vi sono già professionalità capaci di competere con le migliori strutture a livello regionale e nazionale, ( per essere efficiente), spesso però senza le condizioni di operatività ( tempi,materiali e attrezzature ) ;

5)    se non giudica utile e doveroso e di Sua competenza, in alternativa alla “settimana dell’ospedale aperto” proporre di organizzare settimane di straordinari con lo stesso personale medico e paramedico per accorciare le liste di attesa;

6)    se corrisponde al vero che l’ospedale di Vaio si è avvalso di consulenze esterne per l’organizzazione dell’evento, nel caso affermativo  chi sono gli organizzatori e quanto ci costano.

Ringrazio per l’attenzione e per le risposte che vorrà cortesemente dare al Consiglio e agli elettori che rappresento.

Il Consigliere Provinciale Manfredo Pedroni