Parma Auditorium Arrigo BOITO 26 gennaio 2012, Giornata della MEMORIA
Seduta congiunta: Commissario del Comune di Parma e Consiglio Provinciale
A nome del Consiglio Provinciale di Parma e del Presidente Dott. Mario De Blasi – oggi assente per giustificati motivi – che ho l’onore di rappresentare, porgo un saluto deferente a Sua Eccellenza il sig. Prefetto dott. Luigi Viana, ……… al Commissario del Comune di Parma dott. Mario Ciclosi, alle Autorità Religiose, Civili, Scolastiche e Militari del Comune e della Provincia, al Presidente del Consiglio di Amministrazione Avv. Mora, al Direttore M° Cappello ed agli Insegnanti ed agli Allievi di questo prestigioso Conservatorio di Musica, che ci ospita ed a tutti i presenti che con la loro partecipazione dimostrano viva sensibilità e senso civico in questa giornata della Memoria.
Salutiamo tutti gli ex-partigiani e i militari con le associazioni che li rappresentano. Che ci hanno liberato dal fascismo e dal nazismo
Rivolgiamo in questa circostanza un particolare saluto ai cittadini di Parma di origine EBRAICA ed alle loro associazioni Porgiamo infine con ammirazione un saluto a tutti coloro che desiderano ed operano seriamente e sinceramente per la costruzione della pace.
Per NOI Consiglieri questa circostanza è estremamente significativa perché sentiamo il dovere che la memoria, venga consegnata intatta, nella sua verità storica alle giovani generazioni.
PERCHE’ DOMANI DOVRANNO ESSERE LORO A CARICARSI DEL PESO DI TRAMANDARE IL DRAMMA DELLA SHOAH AI LORO FIGLI.
La memoria dell’Olocausto come strumento per riflettere sui doveri e i diritti di tutti.
La memoria della SHOAH come scelta morale.
Un impegno contro tutte le violazioni dei diritti umani.
Con la legge 20 luglio 2000, l’Italia riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di AUSCHWITZ, il giorno della memoria,
al fine di ricordare la SHOAH, lo sterminio del popolo ebraico.
Dal 2002, per volere dei Ministri dell’educazione, il Consiglio dell’Europa ha istituito la giornata della Memoria, da celebrarsi nelle scuole degli stati membri.
Anche l’ONU, nel novembre 2005, grazie anche all’impegno del Governo Italiano, ha scelto questa data per la giornata mondiale della SHOAH.
“SHOAH” in ebraico significa “CATASTROFE, DISTRUZIONE” e si riferisce al periodo che va dal 1933 al 1945, gli anni della persecuzione razziale NAZISTA e FACISTA.
Ora noi italiani siamo fieri dell’art. 3 della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza, dopo la tremenda guerra mondiale : “ Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali “.
E noi italiani, e a maggior ragione noi cristiani, auspichiamo che tutti gli uomini, in ogni parte del mondo, possano riconoscersi in questo principio.
Noi abbiamo la responsabilità di diffondere, soprattutto fra le nuove generazioni, la cultura dei DOVERI, dei DIRITTI e della DIGNITA’ di ogni ESSERE UMANO, per evitare che eventi come quello della SHOAH si ripetano.
AUSCHWITZ e BIRKENAU sono i luoghi di sterminio più conosciuti nella storia dell’umanità, simbolo della SHOAH, del genocidio, del terrore .
Ad AUSCHWITZ, in Polonia, il più grande campo di concentramento dei territori occupati dai nazisti, fu sterminato un terzo dei circa sei milioni di Ebrei.
Nel settembre 2005 mi sono recato in pellegrinaggio ad AUSCHWITZ e BIRKENAU, il luogo di stermino più conosciuto nella storia dell’umanità, simbolo della SHOAH, del genocidio, del terrore .
Occorrerebbe andare tutti fisicamente o almeno idealmente in pellegrinaggio ad Auschwitz, soprattutto quando in noi prevale un atteggiamento di meschinità e di rivalsa.
La giornata della memoria deve essere un’occasione di riflessione su un evento che ha dimostrato che l’essere umano può trasformarsi in belva sanguinaria.
Significative le parole del nostro presidente della Repubblica NAPOLITANO:
“ Noi non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo mai la SHOAH, non dimentichiamo gli orrori dell’antisemitismo, anche se travestito da antisionismo” che è ancora presente in alcune dottrine,
e va contrastato qualunque forma assuma “.
“ Il rischio, che si avverte, guardando il dibattito nel mondo è che ci sia una possibilità di dimenticare, il rischio dell’oblio, che tanti giovani che non hanno conosciuto possano non sapere e non capire.
L’impegno delle istituzioni, della politica, ambisco di tutta la politica, è quello di non dimenticare questa fase cosi orrenda della nostra storia”
Grazie Eccellenza sig. Prefetto per la consegna delle Medaglie d’Onore che Ella effettuerà domani a cittadini parmensi segnalatisi per la loro fedeltà alla patria durante la loro prigionia nei lager tedeschi, giusto riconoscimento da parte dello stato ai propri figli prediletti, che conferma Parma terra di Patrioti.
Dopo le celebrazione fatte in comune, in Prefettura, quest’anno si è scelto di celebrare questa giornata della Memoria, oggi, QUI, presso l’Auditorium Arrigo Boito per fare Memoria delle deportazioni avvenute di Insegnanti di questo Istituto di Parma.
Grande è il significato di questa nostra presenza, qui ,oggi, a rendere Testimonianza di quanto avvenuto in questo luogo di Cultura, del Sapere, del Conoscere dedito alla formazione e preparazione della futura classe dirigente della società della nostra patria.
Sorge naturale un interrogativo: perché il regime Nazista con particolare dovizia, ferocia e con scrupolo si preoccupò di stroncare la cultura, la futura classe dirigente, del popolo che intendeva sottomettere?
Le deportazioni degli insegnanti dell’Istituto Boito non furono le sole nella città di Parma, ma in altre scuole della città e provincia, nell’università vi furono arresti e deportazioni.
Si, questa era la strategia Nazista: eliminare “l’intellighenzia” di un popolo per poterlo sottometterlo facilmente perché rimaneva senza guida, senza riferimenti riconoscibili come parte di esso.
Vale la pena ricordare in questa circostanza le deportazioni fatte in Polonia all’Università di Varsavia, Cracovia e Leopoli.
Rendere omaggio al regista Andrezj Wajda che con il film “KATYN” descrive e ci rende partecipi dell’atrocità degli arresti, avvenuta all’Università di Cracovia, della deportazione dei professori nei campi di concentramento fatto dalle SS Naziste il 6 novembre 1939.
Le Scuole, le Università i luoghi del Conoscere del Sapere erano bersaglio delle SS Naziste per stroncare qualsiasi resistenza che trovasse ispirazione dai principi e valori del popolo.
Non a caso segnaliamo la resistenza intellettuale per eccellenza: quella fatta e organizzata dagli studenti dell’Università di Monaco di Baviera che diedero vita al movimento “ La Rosa Bianca”, con diversi internati e fucilati.
Un sentito ringraziamento va oggi a tutti quei registi come Wajda, che hanno voluto tramandarci con i loro film veri e insostituibili documenti , della nostra storia, formando una nutrita cineteca che andrebbe valorizzata e diventare materia scolastica, se non didattica almeno culturale.
Noi Consiglieri Provinciali proponiamo che nei prossimi anni questa giornata della Memoria si possa celebrare anche nelle altre istituzioni scolastiche della provincia, per ricordare e valorizzare i fatti storici li accaduti.
Noi rivolgiamo Un invito a insegnanti ed educatori a elaborare,o a continuare a realizzare progetti educativi volti a rendere la Giornata della Memoria un’occasione per riflettere sulle scelte morali e sull’intento civile a favore dei doveri e dei diritti di tutti, affrontando anche temi scabrosi come quello del negazionismo.
Segnaliamo, in particolare il progetto, sostenuto dall’ Amministrazione Provinciale e Comunale, denominato : “Il treno per AUSCHWITZ” e realizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, che ha pubblicato anche il bellissimo libro-diario “Letture di un ritorno, un treno per Auschwitz -24-29 gennaio 2009”.
E’ la cronaca di un pellegrinaggio ad Auschwitz, con riflessioni e documentazione fotografica di studenti e insegnanti, che offre la possibilità ai nostri ragazzi di percorrere qui i sentieri del patibolo, vivendo sensazioni che non possono lasciare indifferenti e di constatare con i propri occhi fatti realmente accaduti.
Noi ci auguriamo che questa iniziativa possa essere estesa anche alle altre scuole della provincia e non solo a quelle del capoluogo.
Noi auspichiamo infine – ed anche la Provincia se ne potrebbe fare carico- che tutte le scuole e le relative biblioteche siano dotate di testi, di sussidi didattici, audiovisivi ed informatici, su questi temi, affinché Docenti ed alunni abbiano occasione di riflettere – spesso e a lungo – sul valore della democrazia e della libertà.
TUTTI GLI UOMINI NASCONO LIBERI E UGUALI IN DIGNITA’, DOVERI E DIRITTI.
Il bilancio di questi anni, NON E’ certamente POSITIVO.
Troppi popoli hanno sofferto e ancora oggi si verificano episodi di GENOCIDIO;
in Europa siamo stati testimoni di uomini SCELLERATI che, in nome di una ideologia con l’abuso del potere hanno cercato di distruggerela Dignitàdi intere nazioni.
LA SHOAH CI RICORDA IN CONTINUAZIONE CHE NON PUO’ ESISTERE UNA UMANITA’ SENZA DIO.
Il ricordo delle vittime deve portare la ragione a riconoscere il male come male e rifiutarlo;
suscitare in noi il coraggio del bene,.
Rendendo omaggio a questo luogo di cultura e formazione,
Concludo rivolgendomi da CRISTIANO agli EBREI con le parole del professore all’Università di Cracovia il cardinal Karol Wojtyla il Santo Padre PAPA GIOVANNI PAOLO II, che li chiama “I FRATELLI MAGGIORI “
per esprimere OGGI, QUI, ORA, SOLIDARIETA’ e PREOCCUPAZIONE
per le dichiarazione del capo di stato dell’IRAN e di HAMAS che vogliono e auspicano la distruzione dello STATO di ISRAELE, ( quello auspicato da Hitler)
parole da NAZISTI, da TERRORISTI NON DA STATISTI,
ISRAELE HA IL DIRITTO SACROSANTO AD AVERE IL PROPRIO STATO.
SOLIDARIETA’ e PREOCCUPAZIONE al popolo ebraico che ancora oggi vive in stato di precarietà e all’orizzonte sembra ancora lontana la PACE.
NOI tutti siamo chiamati a VIGILARE,
le NAZIONI debbono ADOPERARSI per costruirela PACE nel MONDO,
per il rispetto dei DOVERI e dei DIRITTTI UMANI DI OGNI UOMO.
MAI PIU’ LA SHOAH
MA PIU’ ANTISEMITISMO!
MAI PIU’ ANTISIONISMO!
MAI PIU’LA SHOAN!
SHALOM! PACE!
Manfredo Pedroni Vice Presidente Consiglio Provinciale di Parma